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CROLLO DEI MERCATI: quando finisce?

Quando finisce il crollo dei mercati finanziari? Cosa fare durante un pesante ribasso? Il crollo dei mercati finanziari comporta sempre un forte periodo di stress e paura quando investi, non sai come gestire i tuoi investimenti e cosa fare per salvare i tuoi soldi. 

Oggi scoprirai tante informazioni preziose per la gestione dei tuoi investimenti.

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Hai investito i risparmi di una vita per i tuoi figli o nipoti?

Se stai investendo senza consapevolezza e sufficiente conoscenza dei mercati finanziari, sicuramente con l’attuale ribasso stai vivendo con tanta paura di perdere soldi e magari molte notti insonni. 

Prenditi alcuni minuti per leggere con attenzione le riflessioni che condividerò in questo articolo per cercare di supportarti in questo periodo che per tanti è un incubo, per altri una grande potenziale occasione di futuro guadagno. 

Come sempre scoprirai come stanno e funzionano davvero le cose secondo il mio punto di vista. 

Se invece stai leggendo questo articolo in un momento in cui non i mercati finanziari hanno un trend rialzista, meglio ancora…fai tesoro di quello che sto per dirti per vivere con più serenità il prossimo crollo dei mercati. 

Iniziamo subito.

Da gennaio 2022 stiamo vivendo un ribasso dei mercati a tutto spiano. 

Eccetto l’incremento delle materie prime c’è in corso un ribasso, un crollo definito da tanti, su diversi strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, cripto. 

Di solito, più che preoccuparti delle cause che hanno scatenato, ti suggerisco di concentrarti su cosa fare coi tuoi investimenti e come proteggere i tuoi soldi. 

L’unica certezza che hai non sono infatti le cause del crollo (e non ti serve più di tanto conoscerle in dettaglio perché tante non puoi influenzare l’andamento dei mercati) quanto invece che hai un trend ribassista e delle perdite momentanee da gestire.

Quando finisce il crollo dei mercati finanziari? Quanto durerà questo ribasso?

Queste sono due delle domande più diffuse tra:

  1. gli investitori comuni
  2. tra coloro che hanno iniziato da poco ad investire
  3. tra chi vorrebbe iniziare ora
  4. tra coloro che continuano ad investire a caso, con un approccio “da supermercato”, come ha detto un mio cliente di ETF ACADEMY durante una Masterclass

Cosa vuol dire investire con un approccio da supermercato? 

Significa comprare a caso in base a quanto letto su un forum o su un gruppo Facebook o sentito da un presunto esperto investitore. 

Se ti senti chiamato in causa, non preoccuparti, sei seguito da milioni di italiani ma tu ne stai prendendo consapevolezza e puoi rimediare!

Partiamo da un’altra verità assoluta: nessuno può sapere quanto durerà ma tutti possono giocare a fare gli indovini, ossi le previsioni. 

Io dissento anche da questo atteggiamento e ti consiglio di evitarlo perchè, anche in questo caso, è tempo perso. 

Nessuno ha la sfera di cristallo. 

Piuttosto cerca di stabilire in anticipo la tua strategia di gestione dei tuoi investimenti in essere o pianifica quando e come iniziare ad investire. 

Dopo scoprirai perché sei avvantaggiato e questo periodo per te può essere un’ottima opportunità da non perdere per iniziare ad investire, se sai come farlo ovviamente…non ti sto dicendo di comprare azioni ed ETF a caso, fai attenzione!

Ma immagino che tu voglia comunque avere da me un parere sull’attuale ribasso.

Come sempre consiglio di guardare la storia, le statistiche trascorse, il passato dei mercati finanziari. 

Il passato non è garanzia dei rendimenti futuri – altrimenti saremmo tutti ricchi – ma da qualche parte bisogna pure partire per sfruttare le statistiche a nostro vantaggio.

Crolli storici dell’indice americano S&P500

Come benchmark di riferimento ho considerato il famoso indice americano S&P500, ossia l’indice che comprende le 500 azioni americane di altrettante società quotate a New York (Nyse e Nasdaq) per maggiore capitalizzazione (ed altri criteri di selezione). 

Osserviamo insieme questa immagine:

crollo indice S&P500

Cosa notiamo? 

I dati più importanti sono:

  1. massimo drawdown espresso in percentuale, cioè il massimo ribasso dall’ultimo massimo fatto dall’indice
  2. quanto è durato in mesi il drawdown
  3. quanti mesi ha impiegato l’indice S&P500 per recuperare l’ultimo massimo da cui era iniziato il ribasso.

I massimi storici drawdown del mercato americano sono stati quelli del 2008 e del 2011 pari rispettivamente a – 57,39% e -51,51%. 

Ma se ai valori assoluti dei drawdown associamo anche in quanti mesi si sono verificati, capisci che iniziano ad avere un peso relativo diverso. 

Il drawdown del 2008 si è verificato in 18 mesi e quello del 2011 in 8 mesi, per cui sicuramente tra i due è stato più incisivo quello del 2011 perchè leggermente inferiore in valore assoluto ma si è verificato più velocemente. 

In quest’ottica ti evidenzio che il recente ribasso dell’indice S&P500 nel 2020 dovuto alla pandemia da Covid-19 è vero che da un lato ha raggiunto un massimo drawdown del -35,44%, quindi inferiore a quelli del 2008 e 2011, ma si è verificato in soli due mesi! Ecco perchè aveva causato molte notti insonni. 

Riepiloghiamo fin qui, cosa devi guardare quando analizzi i crolli di un indice o di qualsiasi strumento finanziario? 

Il massimo drawdown correlato a quanti mesi ha impiegato per concretizzarsi. 

Adesso aggiungiamo un altro dato ai primi due: è fondamentale per noi investitori osservare quanti mesi ha impiegato l’indice S&P500 per recuperare tutto il drawdown, in altre parole raggiungere nuovamente il massimo precedente. 

Perchè è così importante? 

Perchè ci da un’idea del periodo necessario che è servito all’indice per recuperare il ribasso precedente. 

Nel momento in cui scrivo, ecco il ribasso (circa) subito da Gennaio 2022 di alcuni importanti indici: indice S&P500  -25,00%, indice Nasdaq100 -33,00%. 

Possiamo quindi dire che ad oggi l’indice S&P500 ha subito un ribasso pari a -25,00% in 6 mesi; confrontalo ora coi crolli storici. 

Cosa puoi ipotizzare? 

Potresti supporre che statisticamente, per raggiungere il massimo drawdown della sua storia, l’indice S%P500 potrebbe far registrare un ulteriore ribasso del 25,00% o magari superarlo facendo registrare il massimo ribasso storico. 

Nessuno può saperlo oggi. 

Troverai online – e sulle testate giornalistiche – tanti presunti “esperti” che sosterranno ogni giorno che i mercati stanno raggiungendo un minimo. 

In questo modo prima o poi indovineranno, penserai che sono davvero degli esperti e comprerai i loro prodotti o servizi, che molto probabilmente si riveleranno inutili o avrai speso migliaia di euro rispetto al valore dei contenuti. 

Funziona così spesso, purtroppo, ci sono passato anche io all’inizio del mio percorso. Ma tu hai me adesso e puoi evitare tanti errori nel tuo percorso di crescita personale. Torniamo all’argomento dell’articolo. 

Quanto ha impiegato l’indice S&P500 per recuperare il massimo precedente nel peggiore dei casi? 70 mesi, ossia più di 5 anni! In altri casi anche 4 o 5 anni. 

Questo dato cosa deve farti pensare? Che la risposta alla domanda “Quando finisce il crollo dei mercati” potrebbe essere, statisticamente, anche tra 5 anni! 

Quindi cosa puoi fare tu investitore? 

Stabilire una strategia di gestione dei tuoi investimenti per non farti prendere dal panico, non cadere vittima del cosiddetto “panic selling”. 

Adesso condividerò con te altre riflessioni personali sia nel caso in cui tu abbia già investito dei soldi sia nel caso in cui tu debba iniziare da zero.

Cosa fare coi miei investimenti in rosso? Conviene chiudere in perdita e aspettare tempi migliori?

paura di perdere i risparmi

Queste domande sono quelle che affliggono la maggior parte degli investitori che hanno investito tramite le banche, forse senza sapere nemmeno in cosa,  e che subiscono il bombardamento mediatico negativo di giornali e tv. 

Chi non risponde a questa domande con DIPENDE, non è serio a mio avviso, lascia che ti spieghi. 

Ognuno di noi ha diversi capitali investiti, diversi obiettivi finanziari, diversa propensione al rischio, diversi timing d’ingresso, diversi attuali drawdown in percentuale. 

Premesso che l’unica certezza quando chiudi in perdita è che hai una perdita concreta, devi fare attenzione anche a chi ti dice che non conviene mai chiudere in perdita perchè i mercati si riprenderanno prima o poi. 

A questa osservazione, legittima da un certo punto di vista e che potrebbe andare bene in alcuni casi, potrebbe rivelarsi deleteria in altri. 

Il punto è un altro: in quali strumenti hai investito i tuoi soldi? Singole azioni, obbligazioni di stati a rischio default, ETF o ETC a leva, certificati di investimento, sistemi Ponzi ( ma ancora magari non lo sai che ci sei finito dentro), criptovalute? 

In pratica in alcuni casi avrai anche la possibilità di perdere il 100% del capitale investito ed in altri magari la possibilità invece di adottare una strategia di mantenimento o di ulteriore acquisto per massimizzare il rendimento futuro. 

Mi auguro di averti aperto un po’ gli occhi e che quanto riportato possa aiutarti a prendere la decisione giusta per TE.

Vuoi iniziare ad investire da zero in questo periodo per comprare a prezzi “scontati”?

Come anticipato in precedenza, questo crollo (come gli altri futuri ribassi che attraverseremo nel lungo periodo) costituisce per molti investitori una grande opportunità.

Potresti infatti iniziare ad acquistare, magari anche ETF tramite un P.A.C. (Piano di Accumulo del Capitale) a prezzi nettamente inferiori all’ultimo massimo, che non è poco. 

Quali sono i rischi in questo caso? 

Che non hai alcuna competenza finanziaria perché nessuno in Italia fa educazione finanziaria nelle scuole e perché fin adesso hai sempre visto l’acquisto di un corso di formazione, sbagliando, come un costo piuttosto che un investimento su di te, i tuoi cari, il vostro futuro. 

E’ vero che io sono in conflitto d’interessi perché vendo anche io dei corsi di formazione, ma se oggi stai leggendo questo articolo all’interno del mio progetto, è grazie alla mia scelta di tanti anni fa di iniziare un percorso continuo di auto-formazione in diversi ambiti. 

Oggi la formazione è sempre più importante sia per cercare un nuovo posto di lavoro o un posto migliore per aumentare le tue entrate (o con condizioni migliori) rispetto al tuo attuale, sia soprattutto per gestire i tuoi soldi in modo autonomo e non farti fregare da chi è pronto a mettere le mani suoi tuoi risparmi di una vita. 

In altre parole ancora, se non sai quello che fai, in finanza perderai soldi come il famoso 90% (o più) degli investitori italiani, che continuano ancora oggi a diventare facilmente vittime di sistemi ponzi, false illusioni di guadagni facili, promotori bancari poco corretti e così via. 

Non ti basta comprare ETF a caso, perderai soldi in periodi come questo anche con questi strumenti, che devi conoscere bene. 

Viceversa, con le giuste informazioni (non pensare che devi diventare un tuttologo di investimenti finanziari e non tutto in una volta) in periodi di crollo dei mercati finanziari, in cui in tanti non dormono la notte, tu puoi invece posare le fondazioni per avere nel lungo periodo rendimenti più alti di quelli che tu stesso possa immaginare in questo momento, parola di ingegnere. 

Ti ricordo che quanto letto in questo blog non è in ogni caso da interpretare come consigli finanziari.

Ti è piaciuto questo articolo? Ti è stato utile? Fammelo sapere nei commenti e condividilo suoi tuoi canali social. 

Davide Grasso

P.S. se imparato qualcosa di nuovo, anche a livello di approccio con un solo articolo immagina quanto potresti imparare col mio corso ETF ACADEMY (oltre 9 ore di contenuti concreti e pratici e videotutorial) per iniziare ad investire in ETF in modo autonomo e senza stress. 

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