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ETF strutturati: cosa sono e come utilizzarli

Oggi approfondiamo gli ETF strutturati, cosa sono e come puoi utilizzarli per guadagnare. Ti darò anche un elenco di ETF strutturati già pronto da scaricare.

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Iniziamo subito con l’argomento. 

Gli ETF strutturati sono ETF a replica sintetica e si dividono in ETF short ed ETF a leva, che possono essere sia long che short. 

Hanno lo scopo di replicare strategie complesse o non lineari rispetto all’andamento del benchmark di riferimento. 

Approfondiamoli uno alla volta.

ETF short

Gli ETF short permettono di assumere un’esposizione inversa rispetto all’andamento giornaliero del benchmark di riferimento. 

Sono a replica sintetica, ma la replica è fedele solo a livello intraday  e non multiday a causa dell’effetto compounding, di cui ti parlerò tra poco.

Quando utilizzare gli ETF short? 

In questi due casi: come protezione del portafoglio (se ad esempio ho azioni in discesa ma che voglio tenere perchè ad esempio le ritengo sottoquotate) o per speculazione per guadagnare dal ribasso del sottostante. 

Sono uno strumento duttile perchè puoi investire su qualsiasi asset class e anche con diversi gradi di leva.

ETF a leva long e short (ETF Leveraged)

Gli ETF a leva long permettono di assumere un rendimento addizionale rispetto al benchmark di riferimento garantito dall’effetto leva.

Ad esempio, se il benchmark guadagna il 3%, l’ETF a leva 2 oppure a leva 3 guadagnerà rispettivamente circa il 6% o il 9%. 

Gli ETF a leva short permettono di assumere invece un’esposizione inversa e in leva rispetto  all’andamento giornaliero del benchmark di riferimento.

Se ad esempio il benchmark guadagna il 3%, l’ETF a leva short 2 oppure a leva short 3 perderà rispettivamente circa il 6% o il 9%

Sono strumenti a replica sintetica (non esiste la possibilità della replica fisica) ma la replica è fedele solo a livello intraday, quindi durante la stessa giornata di contrattazione, e non multiday perchè sono soggetti a effetto compounding. 

Quando usare ETF a leva? 

Sono da usare esclusivamente per un brevissimo periodo (consiglio di mantenerli in portafoglio solo per un numero molto contenuto di sedute) e possono essere usati per protezione e per speculazione; sono in ogni caso uno strumento scarsamente efficiente per l’effetto compounding. 

Non sono dunque da usare per strategie di investing come un P.A.C. (Piano di Accumulo del Capitale). Sono uno strumento duttile nel senso che permettono di investire in ogni asset class e con diversi gradi di leva.

Nel caso particolare di ETF obbligazionari, puoi usare ETF a leva long nel caso di diminuzione dei tassi di interesse, ETF a leva short durante invece le fasi di aumento dei tassi d’interesse.

Effetto Compounding (o effetto dell’interesse composto)

L’effetto “compounding” causa una distorsione della replica della performance multiday dell’ETF rispetto al benchmark sottostante; è frutto di un risultato matematico. 

La distorsione della replica è negativa ed a sfavore dell’investitore durante le fasi caratterizzate da incertezza e volatilità. Guarda l’esempio in figura qui sotto ed il risultato.

effetto-compounding-negativo
Effetto Compounding a sfavore

La distorsione della replica è invece positiva e a favore dell’investitore durante le fasi caratterizzate da tendenza definita (trend) dei prezzi. 

Tale effetto si sviluppa sia sugli ETF leva long che sugli ETF a leva short. Guarda l’esempio in figura qui sotto ed il risultato.

effetto-compounding-positivo
Effetto Compounding a favore

ETF a leva short

Gli ETF a leva short permettono all’investitore di assumere un’esposizione inversa ed a leva rispetto all’andamento del benchmark di riferimento. 

Gli ETF short in leva aumentano di valore quando il sottostante diminuisce di valore e pertanto costituiscono una modalità per speculare al ribasso sui mercati finanziari. 

La caratteristica peculiare che li contraddistingue è quella che la replica inversa della performance giornaliera del sottostante è moltiplicata per il fattore di leva. 

Oggi sono presenti sul mercato ETF leva short con diversi gradi di leva e per numerose asset class e sottostanti (obbligazioni, azioni, indici, materie prime). 

Come utilizzare questi ETF? 

Possono essere usati come strumenti di copertura per proteggere il portafoglio dal ribasso dell’asset sottostante o per speculazione di breve periodo; 

anche in questo caso si tratta però di uno strumento scarsamente efficiente in quanto anche gli ETF short a leva soffrono dell’effetto compounding. 

E’ difficile in generale ottenere buoni risultati con questa tipologia di strumenti. Ti ho citato alcuni ETC a leva in questo articolo su come investire sull’argento fisico.

Elenco ETF strutturati

Come avrai capito seguendo il mio blog, cerco di semplificare i concetti e non far perdere tempo ai miei lettori che vogliono investire con successo, per cui ecco qui un elenco di etf strutturati, scaricabile subito e gratis dall’area riservata.

Sono 37 ETF relativi ai principali indici di Borsa, in cui ho riportato tra i vari dati anche ISIN, dimensione del fondo, tipo di replica, costi annuali, politica di distribuzione dei dividendi.

ETF Strutturati

File excel contenente un elenco di oltre 35 ETF Strutturati

Il mio consiglio è di stare in generale alla larga  dagli ETF “Strutturati” e di usare gli ETF “Standard”, più semplici da capire ed anche meno rischiosi! 

Gli ETF strutturati sono più adatti comunque ad un trading di breve periodo.

Ricorda sempre queste due regole di Warren Buffett: non investire mai in ciò che non capisci; non dimenticare mai il punto precedente. 

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Davide Grasso

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