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Prezzi delle azioni: perché salgono e scendono

Il prezzo delle azioni è determinato dall’incontro della domanda e dell’offerta che gli investitori esprimono in un dato momento attraverso le proposte di negoziazione affidate per l’esecuzione agli intermediari. 

Al di là del meccanismo mediante il quale si realizza lo scambio, quali sono i fattori che spiegano cosa determina il prezzo delle azioni nel breve e nel medio-lungo termine? 

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Perché varia il prezzo delle azioni

Analisi empiriche evidenziano che i prezzi delle azioni si muovono in modo casuale e quindi imprevedibile. 

Questa imprevedibilità della sequenza temporale dei prezzi non va interpretata come effetto di un comportamento irrazionale degli investitori. 

Devi sapere che i prezzi riflettono tutte le informazioni disponibili in un determinato momento e si modificano quindi esclusivamente a seguito di acquisto o di vendita fondate su nuove informazioni. 

Le nuove informazioni che arrivano sul mercato sono per loro natura imprevedibili e di conseguenza sono parimenti imprevedibili i movimenti di prezzo che esse determinano. 

Nella formazione dei prezzi delle azioni sono determinanti le aspettative.

Ciò che fa variare i prezzi è il futuro così come ritengono di poterlo prevedere gli analisti e gli investitori. 

Le aspettative degli uni e degli altri, anche se fondate su dati oggettivi e informazioni attendibili, risentono inevitabilmente di elementi soggettivi che possono portare in talune circostanze ad esagerazioni, in positivo o in negativo, nella valutazione delle prospettive di una società o delle tendenze del mercato. 

Ecco perché talvolta ad una notizia che sulla carta sembra positiva segue un ribasso del titolo o viceversa.

Psicologia e finanza

Non bisogna trascurare che anche aspetti di natura psicologica condizionano i giudizi soggettivi, soprattutto se:

  • le opinioni dei singoli tendono a influenzarsi reciprocamente
  • si avviano comportamenti emulativi 
  • i giudizi su singole società o settori ricevano risonanza da parte dei giornalisti economici e dei media. 

L’insieme di questi fattori soggettivi e di psicologia di massa è alla base delle cosiddette bolle speculative di cui è ricca la storia dei mercati finanziari sin dalle origini.

Questi comportamenti irrazionali degli investitori sono destinate a ripetersi purtroppo con maggiore intensità quanto più l’euforia determinata da facili guadagni prende il sopravvento sui comportamenti razionali.

Avrai sentito parlare ad esempio di “panic selling”, cioè il fenomeno che si verifica quando una larga quantità di detentori di uno o più titoli inizia a vendere massicciamente al solo scopo di eliminarli dal proprio portafoglio, senza badare al profitto. 

I venditori in questo caso vogliono solo uscire dal mercato, accettando qualsiasi prezzo delle azioni e qualsiasi perdita.

Variabili economiche e finanziarie

L’altra tipologia di informazioni che influenza l’andamento dei prezzi delle azioni si riferisce alle tendenze manifestate da alcuni indicatori economici e finanziari. 

Per questo motivo gli operatori attendono, talvolta con ansia, ad esempio le decisioni della Federal Reserve (FED) statunitense o della Banca Centrale Europea (BCE) sui tassi di interesse o i dati sull’inflazione (come nell’attuale fase economica) e sul tasso di disoccupazione diffusi dagli istituti che producono statistiche economiche nei principali Paesi. 

Ecco perché questi indicatori suscitano l’interesse degli investitori: ad esempio, le previsioni di crescita del prodotto interno lordo e della produzione industriale consentono di valutare le prospettive e la velocità di crescita dell’economia.

Come i tassi di interesse influenzano il mercato

Il livello e la prevista evoluzione del costo del denaro si sono dimostrati il principale fattore che influenza gli andamenti del mercato azionario come dimostrano le analisi di dati storici: tendenzialmente si osservano ribassi dei mercati quando i tassi di interessi aumentano e rialzi quando i tassi scendono. 

La ragione di questo comportamento dei prezzi delle azioni è riconducibile in ultima analisi alla circostanza che a parità di profitti attesi, il valore attuale dei previsti flussi di cassa delle imprese diminuisce all’aumentare del tasso di interesse al quale vengono attualizzati. 

Gli effetti delle variazioni di questi indicatori economici e finanziari sui prezzi di Borsa non sono però né immediati né univoci. 

Le variazioni congiunturali e i connessi provvedimenti di politica monetaria e fiscale sono all’origine dei movimenti generalizzati dei prezzi delle azioni perché producono effetti su tutte le imprese, seppur con diverse intensità. 

Ad esempio, una rivalutazione del dollaro statunitense nei confronti dell’euro favorisce le esportazioni oltreoceano delle società europee e quindi avvantaggia direttamente le imprese che vendono molti prodotti all’estero e solo indirettamente le altre che beneficiano delle conseguente crescita della domanda interna di beni di consumo e di investimento. 

Questa stretta interdipendenza tra variabili economiche e finanziarie e gestione delle imprese spiega in larga misura perché i prezzi delle azioni delle società appartenenti alla medesima area economica tendano a muoversi nello stesso senso anche se con diversa intensità.  

Come avrai capito, non è semplice intuire come possa muoversi un titolo azionario nel tempo né come possa reagire ad una specifica news macroeconomica. Non è quindi semplice capire come si evolverà il prezzo delle azioni.

Chi dice di poterlo prevedere ti sta prendendo in giro cercando di attirare la tua attenzione per venderti qualcosa. 

E’ impossibile allora guadagnare con le singole azioni? 

No, ma non è alla portata di tutti. 

Ricorda anche che investire in singoli titoli azionari ti espone al rischio default della società, ossia alla perdita totale del capitale investito in quella azione (di cui di fatto eri diventato socio). 

Puoi, dopo aver investito in formazione e nella pratica, fare trading in singole azioni, oppure inserire alcune azioni come parte marginale del tuo portafoglio di investimento, facendo molta attenzione ad un’accurata diversificazione.

Hai singole azioni in portafoglio? Hai mai fatto trading in singole azioni? 

Devi sapere che trading e investimenti sono due approcci completamente diversi, che richiedono competenze e capitali diversi, come ho approfondito in questo videocorso.

Parti da zero nel mondo degli investimenti? Valuta di iniziare prima investendo in ETF per crearti la parte principale del portafoglio.

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Davide Grasso

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