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Sell in May and go away: funziona davvero?

“Sell in May and go away” è uno degli aforismi più utilizzati nel mondo degli investimenti finanziari, nello specifico sul mercato azionario. In questo articolo di farò vedere diversi dati per capire se questa strategia funziona davvero e ti permette di guadagnare soldi con le azioni.

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Da dove ha origine “Sell in May and go away”

Devi sapere che la frase di Wall Street “vendere a Maggio” risale almeno agli anni ’30. 

Sembra che questo detto abbia avuto origine in Gran Bretagna, dove la filastrocca era “vendi a Maggio, vattene via e non tornare fino a St Leger’s Day”. 

St. Leger’s Day si riferisce al “St. Leger’s Stakes”, una corsa di cavalli purosangue che si tiene a metà settembre e l’ultima tappa della British Triple Crown. 

La teoria alla base era basata sul fatto che i rendimenti del mercato azionario durante i mesi estivi di solito sono così scarsi che non ha davvero senso rimanere investiti su questo mercato. 

La versione aggiornata di questo aforisma è “effetto di Halloween” e allunga la pausa dal 1 Maggio al 31 Ottobre di ogni anno: sei mesi interi in pratica. 

Fatta questa premessa sulle origini di questo detto, esso cosa indica? 

“Sell in May and go away” (cioè “vendere a Maggio e andare via”) è una strategia d’investimento basata sull’ipotesi che il mercato azionario abbia una crescita nel periodo da Novembre ad Aprile compreso più significativa in media rispetto agli altri mesi dell’anno.

In altre parole secondo questa teoria dovresti vendere le tue azioni il 1 Maggio di ogni anno e riacquistare quote azionarie il 1° giorno di Novembre dello stesso anno.

“Sell in May and go away” funziona davvero?

Non tutti credono a questo detto. Ad esempio Jonathan Golub, chief US equity strategist presso Credit Suisse, dice che “Qualsiasi strategia di investimento che si possa riassumere in una rima è probabilmente una cattiva strategia”. 

Lasciamo che siano i numeri e le statistiche a parlare.

sell-in-may-and-go-away
Rendimento percentuale dell'indice S&P500 diviso per mese negli ultimi 5 e 10 anni

Nell’immagine qui sopra vedi che Maggio, dal punto di vista della stagionalità, è un mese rialzista per l’indice americano S&P500.

Ti ricordo che l’indice S&P500 comprende le 500 maggiori aziende americane a maggiore capitalizzazione. 

Tuttavia negli ultimi 5 anni, è stato il sesto mese peggiore dell’anno per l’indice, con un guadagno medio del +0,56%. 

Negli ultimi 10 anni, invece, è stato il quarto peggior mese dell’anno, con un guadagno medio del +0,04%. 

Inoltre, non solo le medie stagionali di Maggio sono positive per l’indice S&P500, ma lo sono anche le medie stagionali di 5 e 10 anni per Giugno e Luglio. 

“Sell in May and go away” non ha funzionato bene di recente.

Adesso consideriamo un arco temporale maggiore:

Rendimento storico dell'indice S&P500

Puoi notare i vari rendimento per ogni mese dell’anno dal 1950 (in blu scuro), negli ultimi 20 anni (in azzurro), negli ultimi 10 anni (in arancione), e nel dopo elezioni americane (in grigio).

Ti faccio notare che il maggiore rendimento nel dopo elezioni americane si è avuto a Maggio ed a Luglio e che negli ultimi 10 anni e 20 anni il rendimento da Maggio a Ottobre non è stato sempre positivo.

Ecco altri numeri storici:

rendimento S&P500

Questa immagine indica invece il rendimento dell’indice americano S&P500 negli ultimi 10 anni nel periodo Maggio-Ottobre, quello in cui in teoria dovresti rimanere fuori dal mercato.

Come vedi, invece, l’indice ha saputo generare mediamente un rendimento di circa il 4%, riportando performance positive 8 volte su 10!

Ecco che, come sempre, il mercato ci mostra come non esistano schemi ripetuti o tendenze a cui poterci affidare in modo sistematico per generare sovraperformance in modo consistente nel tempo.

Infatti, se fosse così, tutti guadagnerebbero facilmente e il giochino smetterebbe presto di funzionare. Nei mercati finanziari nulla è certo al 100% ma un bravo investitore parte dalle statistiche per aumentare le proprie probabilità di successo.

Adesso ti mostro ulteriori immagini su rendimenti storici.

Se si riporta la strategia “Sell in May and go away” al 1900 negli Stati Uniti, i risultati per la prima metà del secolo non sono stati convicenti.

rendimento sell in may
Rendimento strategia maggio-ottobre e S&P500 a confronto, dal 1900 al 1950

La strategia ha avuto invece ottimi risultati sul mercato americano dal 1950, come indica il grafico sottostante.

vendi a maggio e vattene
rendimento strategia maggio-ottobre e S&P500 a confronto, dal 1950 al 2010

Qui sotto invece vedi il confronto tra le strategie nel periodo dal 1900 al 2010 in cui spicca il rendimento dell’indice S&P500 (ovvero rimanere investito tutto l’anno):

rendimento storico S&P500
Rendimento strategia maggio-ottobre e S&P500 a confronto, dal 1900 al 2010

Ma quanto avrebbe guadagnato nel dettaglio un investitore investendo durante i mesi da Novembre ad Aprile puntando sull’indice S&P 500? 

Se avessi investito un dollaro solo nei mesi da Novembre ad Aprile dal 1950 ad ora, il mio dollaro sarebbe cresciuto fino a circa 1.600 dollari (senza contare i dividendi, le commissioni, l’inflazione o le tasse).

Invece, se avessi investito un dollaro e fossi rimasto sempre a mercato nello stesso periodo, esso sarebbe cresciuto fino a circa 2.380 dollari (senza contare i dividendi, le commissioni, l’inflazione o le tasse).

Confronto tra le due strategie dal 1950 al 2021
Confronto tra le due strategie dal 1950 al 2021

Come hai intuito la strategia operativa “Sell in May and go away” negli ultimi anni non è stata sempre rispettata, per cui qualora volessi applicarla, devi valutare e controllare sempre il rischio che decidi di assumerti, seguendo il tuo piano di trading.

E’ scontato che l’utilizzo di questa strategia operativa può essere preso in considerazione da chi fa core trading o position trading.

Sicuramente se fai investing non ha senso vendere e ricomprare ogni anno, anche perchè il peso delle commissioni danneggerebbe il rendimento. 

Aggiungo che comunque puoi sfruttare i dati che ti ho riportato in questo articolo a tuo favore. 

Come? 

Ad esempio valutando di acquistare azioni nei mesi in cui negli ultimi 10 anni si è riscontrato il maggior rendimento, come ad esempio Aprile e Novembre. 

In ogni caso, e non mi stancherò mai di ripeterlo, segui e rispetta il tuo piano di trading.

Se non sai cosa sia, come crearlo o comunque non stai riuscendo a guadagnare con le azioni, questo corso fa per Te.

Davide Grasso

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Stefano

    Ottimo articolo
    Complimenti

  2. Andrea

    Bell’articolo! Sempre utile guardare i grafici del passato numeri alla mano. Bravo

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