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Quanto costa un figlio

Oggi voglio rispondere ad un quesito che anche tu sicuramente, come me, ti sarai posto, cioè quanto costa mantenere un figlio? In questo articolo ti parlo da genitore a genitore, zio, nonno, cioè mi rivolgo a chiunque abbia a che fare con dei bambini e ti mostrerò come nemmeno le spese universitarie future devono preoccuparti.

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Avere dei figli non è più come una volta

Viviamo in un Paese in cui purtroppo i giovani non sono supportati nell’inserimento del mondo lavorativo, con poche o scarse agevolazioni, il che fa slittare e posticipare qualsiasi programma di vita rispetto al passato, costi elevati per avviare qualsiasi attività commerciale. 

Come facevano una volta i nostri genitori? 

Beh, riuscivano a mantenere più figli, ad acquistare magari anche più di un appartamento seppure con un solo stipendio; aggiungo che sicuramente avevano una consolidata cultura del risparmio ed erano meno soggetti al forte consumismo dei nostri giorni. 

Ora, quante volte hai sentito dire da una coppia di conoscenti o amici che non si sposa per motivi economici, o quante coppie non iniziano una convivenza perchè non riuscirebbero a sostenere un affitto? 

Quante altre dichiarano di non cercare dei figli perchè non riuscirebbero a mantenerli? L’Italia non a caso è uno dei Paesi con il tasso di natalità più basso al mondo.

tasso di natalità
fonte Eurostat

Devi sapere che mentre scrivo queste parole il cuore si riempie di tristezza perchè una cosa che ho potuto provare sulla mia pelle è l’emozione e l’immensa gioia che ho avuto la fortuna di provare per essere diventato papà. 

Oggi è anche una fortuna riuscire ad avere dei figli senza problemi. La mia opinione è che i bambini sono un valore aggiunto alla vita di coppia, essi sanciscono il passaggio da coppia a famiglia; con la nascita di un bambino nascono pure un padre ed una madre. 

Ok, a onor del vero l’arrivo di un figlio crea anche un forte scombussolamento in casa e altera in un attimo gli equilibri di coppia, che sia chiaro eh, ma rimango a favore della nascita dei figli.

Ci tenevo a condividere con te il mio pensiero sui figli e sulla famiglia, ma adesso torniamo alla parte economica.

Quanto costa un bambino il primo anno di vita?

Costa almeno 7.000-12.000 euro, anche se come sai ci sono i aiuti di Stato che ricoprono una piccola parte dei costi. 

Nel primo anno di vita le maggiori spese, secondo la mia esperienza personale, sono legate a: 

  • pannolini;
  • alimentazione (latte artificiale soprattutto);
  • abbigliamento.

Non sto considerando l’eventuale retta del nido. 

Per quanto riguarda i pannolini, se non usi quelli  lavabili, essi costituiscono un costo ricorrente fino a quando il bambino è pronto per togliere il pannolino, e come tale dunque incide nel bilancio. 

Il latte artificiale, se la madre non allatta o riesce a farlo per poche settimane o mesi, è altrettanto una spesa significativa; ovviamente poi ci sono le pappe, omogeneizzati, e altro ancora a livello di alimentazione. 

Sull’abbigliamento, puoi scegliere di buttare via dei soldi – a mio avviso – per comprarli sempre nuovi e magari di marca, oppure chiedere il supporto di conoscenti e amici per “farti passare” dell’abbigliamento in buone condizioni; 

è risaputo infatti quanto crescano in fretta i bambini per cui necessitano di un continuo ricambio di vestiti.

Di solito, dopo i primi tempi, quando vedi concretamente come il tempo passi in fretta, inizi a pensare a quando tuo figlio andrà all’università e cresce nel frattempo l’ansia economica di quanto costerà mantenere i suoi studi universitari e soprattutto se potrai farlo.

quanto costa un figlio fino alla laurea

Quanto costa un figlio all'università?

Puoi considerare circa 20.000 euro all’anno come costo medio per un figlio che studia fuori (tasse universitarie, affitto, beni di prima necessità, materiale didattico, ecc.), ovvero per un ciclo di studi universitari di cinque anni devi stimare un costo di almeno euro 100.000 a figlio; se hai due figli quindi almeno 200.000 euro. 

Ti ho spaventato? 

Non preoccuparti, hai dalla tua tanti anni per accantonare la somma necessaria, soprattutto se pianifichi il tutto nei primi anni di vita del bambino, tramite un investimento intelligente che ti consente di sfruttare anche l’interesse composto.

Come? 

Se hai letto gli altri miei articoli avrai capito che mi piacciono i numeri e gli esempi concreti, perchè i numeri e la matematica non sono opinabili.

Come pagare l'università ai figli?

Ipotizza di accantonare ed investire con un P.A.C. (“Piano di Accumulo”), dal giorno stesso della nascita di tuo figlio, 100 euro/mese (1.200 euro/anno in pratica) con un tasso di interesse annuale medio del 12%.

Quando tuo figlio compierà 19 anni, età in cui probabilmente inizierà l’università, ti troverai a disposizione un capitale complessivo di circa euro 85.260.

Se interrompessi il tuo piano di accumulo mensile senza però disinvestire però i soldi raccolti, il tuo capitale diventerebbe comunque pari a: euro 921.170 a 40 anni, 2,861 milioni di euro a 50 anni, 8,8 milioni di euro a 60 anni.

Ripeti adesso lo stesso esempio di prima ma con un piano di accumulo di euro 150/mese (cioè 1.800 euro/anno). 

In questo caso il tuo capitale diventerebbe pari a: 127.900 euro a 19 anni, 1,38 milioni di euro a 40 anni, 4,29 milioni di euro a 50 anni, 13,3 milioni di euro a 60 anni.

Capisci che con 3,35 euro al giorno (primo esempio) o con 5,00 euro al giorno (secondo esempio) per ogni figlio puoi ritrovarti delle somme, che mai avresti immaginato, grazie ad un piano di investimenti ben preciso?

Immagina adesso quanti soldi ti passano per le mani ogni mese e che magari potresti fare un piano di accumulo anche con una somma maggiore ogni mese. 

Insomma mantenere un figlio all’università non sarà più un problema per te. 

Accedendo all’area riservata gratuita puoi scaricare subito il foglio excel “quanto costa tuo figlio” e fare le tue simulazioni.

Non ho ancora finito. 

Se sei un tipo diffidente per natura, potresti anche dire che è molto difficile avere un rendimento medio annuo del 12%. 

A questa osservazione rispondo subito, per togliere ogni dubbio, affermando che: nei miei esempi, al 19 anno ho interrotto il piano di accumulo mentre puoi renderlo sempre attivo per sfruttare l’interesse composto nel lungo periodo, che farà decollare i tuoi rendimenti; 

considera che l’indice americano ha un rendimento medio annuo di circa il 10% (in dollari del 11%) per cui il tuo piano di accumulo farebbe comunque crescere nel tempo questo rendimento qualora investissi solo su quest’indice con un ETF.

Un esempio di ETF da valutare per il tuo investimento? L’ETF con ticker IUSA e ISIN IE0031442068, TER 0,07%.

Non hai i soldi per fare un piano di accumulo?

Come investire senza un piano di accumulo?

Se non hai i soldi per fare un piano di accumulo, investi 1.000 euro con un piano di investimento del capitale (P.I.C.), senza fare alcun versamento aggiuntivo mensile e riesci ad ottenere un rendimento medio annuo del 8%, 10% o 12%, ti ritroverai rispettivamente un capitale di euro 4.661, euro 6.727, euro 9.646. 

Non male, vero?

Ti do un’altra notizia fondamentale ad ulteriore dimostrazione che, anche se parti da zero, puoi investire con tranquillità con pochi rischi e guadagnare: la probabilità di subire perdite sul mercato azionario diminuisce all’aumentare dell’orizzonte d’investimento. 

Inoltre, prima inizi più lentamente puoi procedere. Puoi contattarmi se hai bisogno del mio supporto cliccando qui.

Con questo articolo spero di averti tranquillizzato e di aver tolto dei dubbi sul costo di mantenimento di un figlio. 

Se il tuo progetto di vita include dei figli, madre natura permettendo, non rinunciare a loro solo per motivi economici perchè non ne vale la pena.

Mia nonna mi diceva che i figli non portano mai povertà, ricordalo! 

Davide Grasso

QUANTO COSTA UN FIGLIO

File excel per il calcolo dell'investimento per un figlio​

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