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Qual è la relazione tra rischio e investimento di uno strumento finanziario

Quando si parla di investimenti, le persone tendono a chiedere ed a preoccuparsi subito e solo del rendimento, per cui mi domandano: “quanto ci guadagno?”

In pochi si preoccupano del rischio, di quello che possono perdere, o comunque lo mettono in secondo piano. 

Altri ancora vorrebbero la gallina dalle uova d’oro: “voglio guadagnare tanto e senza rischiare nulla”.

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Devi sapere che rischio e rendimento sono le due facce della stessa medaglia ed hanno una correlazione diretta, cioè ad un maggior rendimento corrisponde un maggior rischio e così via. 

Sfatiamo un altro mito: investimenti sicuri al 100% non ne esistono, invece esistono investimenti a basso rischio. Chi ti dice il contrario vuole truffarti o venderti il prodotto della sua banca, intermediario, ecc.

Ti sembra scontato quello che ti ho appena detto? 

Allora come ti spieghi i tanti investitori che vengono truffati anche oggi perchè attratti dall’idea di guadagnare senza fare nulla? 

Se rientri tra coloro che sostengono di non avere tempo (perchè se volessi davvero il tempo lo troveresti, è questione di priorità in generale), allora dovrai trovarti un bravo ed etico consulente finanziario e pagarlo! 

Ma questo è un altro discorso, torniamo a parlare di rischio e rendimento, che sono anche correlati all’obiettivo finanziario che vuoi raggiungere in un determinato periodo di tempo.

Orizzonte temporale di un investimento

Gli investitori che adottano un orizzonte temporale di medio-lungo termine hanno infatti l’obiettivo di assicurarsi in futuro una capacità di spesa adeguata ai loro desideri, possibilmente non inferiore a quella di cui già dispongono. 

Sotto questo angolo di visuale sono importanti le caratteristiche personali dell’investitore: età, grado di istruzione, posizione lavorativa, livello di ricchezza e situazione familiare. 

Investitori giovani con un lavoro promettente hanno la prospettiva di conseguire redditi crescenti e possono quindi proporsi come obiettivo principale dell’investimento la rivalutazione del capitale, magari in vista dell’acquisto dell’abitazione principale futura.

E’ probabile invece che investitori prossimi al termine della vita lavorativa vogliano conseguire dall’investimento una rendita costante e sicura che possa compensare la diminuzione del reddito che subiranno al momento del pensionamento.

Quali sono i migliori investitori?

Questi fattori di carattere individuale uniti agli aspetti psicologici della personalità concorrono a determinare livello di protezione o di avversione al rischio dell’investitore. 

A quale tipologia di investitori appartieni? 

Prima di compiere scelte di investimento, pertanto, dovresti valutare attentamente quale livello di rischio ritieni accettabile (il tuo massimo rischio tollerato), tenuto conto delle tue caratteristiche personali e della tua condizione economica. 

Per molti risparmiatori il  risultato di questa autodiagnosi può condurre alla scelta di limitare gli investimenti in azioni, soprattutto se le disponibilità finanziarie e le esigenze di spesa non consentono di sostenere eventuali perdite derivanti dal ribasso dei mercati. 

Un’approfondita analisi della situazione finanziaria e dell’atteggiamento verso il rischio è indispensabile per impostare correttamente la politica di investimento; infatti per qualsiasi attività finanziaria ad un maggior rendimento atteso corrisponde un rischio più elevato

Ad un estremo potremmo collocare titoli di Stato a breve termine (in Italia i Bot) che offrono un rendimento quasi sicuro ma poco elevato ed in alcuni periodi inferiore al tasso di inflazione. 

All’estremo opposto ci sono titoli azionari (“growth stocks”) di società che presentano rilevanti prospettive di crescita, ma anche un’elevata probabilità di non conseguire i loro obiettivi strategici e quindi prevedono profitti elevati ma caratterizzati da un alto grado di incertezza e di variabilità.  

Insomma, non esistono migliori investitori: ognuno di noi può essere il miglior investitore per la propria vita.

L’unica certezza è che non si diventa nè bravi nè tanto meno i migliori senza studio e applicazione.

Cosa si intende per rendimento e per rischio di uno strumento finanziario

A questo punto dobbiamo chiarire cosa si intende per rendimento e per rischio di uno strumento finanziario, in particolare per le obbligazioni e per le azioni. 

Per le obbligazioni il rendimento è costituito anzitutto dagli interessi corrisposti dall’emittente che possono essere predeterminati o variabili in funzione dell’andamento dei tassi di interesse di mercato. 

Il rendimento effettivo per l’investitore dipende anche dalla differenza tra prezzo di acquisto e valore di rimborso dell’obbligazione. 

Se essa viene venduta prima della scadenza, il rendimento a posteriori per l’investitore è funzione pure del prezzo di vendita, che potrà determinare un guadagno o una perdita.

Per le azioni invece il rendimento è costituito dai dividendi, il cui ammontare dipende dei profitti della società e della politica di distribuzione degli utili, e soprattutto dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita. 

E’ chiaro quindi che il rendimento di un’azione presenta per l’investitore un elevato grado di incertezza, non solo perché egli non conosce a priori se la società distribuirà dividendi e in quale misura, ma anche perché non conosce il prezzo al quale potrà vendere le azioni. 

La rilevanza del prezzo di vendita per determinare il rendimento a posteriori rende cruciale la scelta dell’orizzonte temporale al quale intendi riferirti.

Se Infatti per esigenze di liquidità tu fossi costretto a vendere il titolo in una situazione di mercato sfavorevole, potresti dover accettare una perdita e quindi un rendimento basso o negativo, pur avendo selezionato il titolo di una società che consegue utili e distribuisce dividendi. 

E’ questo è il rischio tipico delle azioni che è tanto maggiore quanto più elevata è la variabilità del loro prezzo e quindi dei rendimenti al termine dell’investimento. 

In altre parole se stai valutando un investimento in singole azioni devi essere preparato a sopportare questa elevata variabilità che non può essere prevista con precisione.

È facile a questo punto comprendere perché le obbligazioni presentano un profilo di rendimento o rischio inferiore a quello delle azioni. 

La variabilità dei loro rendimenti a posteriori è infatti più contenuta dal momento che, escludendo la possibilità di insolvenza dell’emittente, tu investitore, se attendi la scadenza, riceverai comunque il rimborso del capitale e otterrai quindi il rendimento che avevi previsto al momento della sottoscrizione o dell’acquisto delle obbligazioni sul mercato. 

In questo caso però, qualora i tassi di interesse fossero saliti tra il momento dell’acquisto e la data di rimborso, avresti conseguito un rendimento inferiore a quello prevalente nel mercato. 

Se tu dovessi vendere le obbligazioni prima della scadenza, il rendimento ex post dipenderebbe, come nel caso delle azioni, dal prezzo di vendita, che potrà determinare un guadagno o una perdita. 

La variabilità dei prezzi delle obbligazioni è comunque molto più ridotta di quella dei titoli azionari e quindi il rischio per l’investitore è più contenuto. 

Dobbiamo sottolineare anche che il rischio di un investimento in obbligazioni aumenta al crescere della loro durata, soprattutto perché in un periodo più lungo è più probabile che si verifichi un rialzo dei tassi di interesse e quindi una diminuzione dei prezzi.

Quanto ti ho riportato in questo articolo serve anche per metterti in evidenza come ogni strumento finanziario deve assolvere determinati obiettivi all’interno di un portafoglio.

Solitamente, all’asset azionario è demandato il compito di far crescere il rendimento mentre all’asset obbligazionario quello di mitigare la volatilità e di fornire un rendimento più basso ma certo se portato a scadenza. 

Tu quali asset hai in portafoglio? Che grado di rischio hai? Che orizzonte temporale hai per stabilito per i tuoi investimenti? 

Rispondimi nei commenti, sarò felice di leggerli.

Davide Grasso

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